Più differenzi meno paghi: la nuova Tari a Gangi

Presentato la richiesta di finanziamento nell'ambito del PNRR per un milione di euro

Comunicato n.
martedì, 15 Marzo 2022

Grazie alla programmazione del PNRR il sistema integrato dei rifiuti sulle Madonie guarda al futuro. Il Comune di Gangi, come Ente capofila dell’Aro dei 15 comuni delle Alte Madonie, ha presentato un progetto che cambierà radicalmente la modalità di conferimento dei rifiuti e di tariffazione per i cittadini madoniti.

L’abbattimento delle tariffe della Tari
L’amministrazione comunale ha presentato un progetto di circa un milione di euro, che prevede l’acquisto di nuovi contenitori “intelligenti” per la raccolta dei rifiuti e delle attrezzature per la lettura della quantità dei rifiuti che vengono prodotti dal singolo utente, secondo il principio “Pay as you throw” (paghi per quello che produci). In sostanza, ogni cittadino pagherà in base a quanto effettivamente conferirà e differenzierà. Il sistema quindi, baserà il calcolo della Tari non sulla superficie abitativa, né sul numero dei componenti familiari ma su quanto verrà effettivamente differenziato. Il servizio sarà indirizzato per tutti e 15 i comuni delle Alte Madonie per un totale di 41mila abitanti. Il progetto coinvolge le amministrazioni comunali di Alia, Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni, Scillato, Valledolmo. «Questo sistema permetterà di migliorare ancora una volta il sistema di raccolta differenziata – annuncia il sindaco di Gangi, Francesco Migliazzo in rappresentanza dei comuni del comprensorio delle Alte Madonie -, ma premierà soprattutto chi conferirà correttamente separando i rifiuti, chi produrrà pochi rifiuti e chi magari pur avendo un’abitazione con una metratura molto alta non produce effettivamente rifiuti». Il progetto è stato finanziato dalla società AMA Rifiuto è Risorsa scarl guidata dal ragioniere Carmelo Nasello e realizzato grazie alla collaborazione e all’avallo della SRR Palermo provincia Est guidata dall’avvocato Daniela Fiandaca. «Ringrazio tutti gli attori attivi al raggiungimento di questo importante risultato. È un passo importante – prosegue Migliazzo – perché andiamo incontro alle esigenze delle persone più anziane, delle fasce debili e di chi ha sempre correttamente fatto la raccolta differenziata e questo sistema di premialità garantisce un risultato ottimale. Un ringraziamento particolare va all’ingegnere Natale Genduso dell’UTC di Gangi Responsabile del procedimento».
L’impianto di Balza di Cetta

Lo scorso novembre è stato sottoscritto il contratto di concessione tra la SRR Palermo Provincia Est ed Asja Ambiente Italia s.p.a. per la nascita di un impianto per il trattamento dei rifiuti nelle Madonie. L’impianto, progettato per conto di Asja Ambiente Italia s.p.a. dalla società di ingegneria Owac srl, verrà realizzato nel comune di Castellana Sicula, in un’area limitrofa all’attuale discarica Balza di Cetta, e consentirà la valorizzazione della frazione umida della raccolta differenziata mediante una sezione di digestione anerobica per la produzione di biometano ed il trattamento, con recupero di materia, della frazione residuale. A ciò si aggiunge la pre-lavorazione e messa in sicurezza dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.) e il pretrattamento dei rifiuti ingombranti. A Balza di Cetta sorgerà una fabbrica delle materie che riuscirà a trasformare il 90% di tutti i rifiuti conferendo solamente il restante 10% in discarica. La conseguenza diretta per i cittadini sarà quella di un sostanziale abbattimento delle tariffe della Tari e un miglioramento della raccolta dei rifiuti in tutto il territorio. All’impianto di Balza di Cetta si aggiungono le isole ecologiche, già presenti sul territorio, e il sistema integrato di raccolta rifiuti porta a porta.

Ok al finanziamento della Gangi-Castel di Lucio: 7 milioni e 738mila euro per collegare tre province

Completato l'iter burocratico, la strada rientra tra i progetti "bandiera" della Regione. "Una notizia tanto attesa per la nostra comunità" afferma il primo cittadino Francesco Migliazzo

Comunicato n.
giovedì, 17 Febbraio 2022

La strada provinciale Gangi-Castel di Lucio è realtà. È stata inserita tra i progetti infrastrutturali della Regione Sicilia. Un’arteria che ricade su tre province (Palermo-Messina ed Enna) e si inerpica tra i monti Nebrodi e le Madonie, attraversando i territori di Gangi, Nicosia e Castel di Lucio. Una strada attesa da decenni, che dopo l’interessamento da parte di tre amministrazioni comunali e della Regione, ha completato l’iter burocratico ed è stata finanziata per un importo di 7 milioni e 738mila euro. Un processo lungo e difficile, ottenuto grazie alla caparbietà degli attori protagonisti, che ha visto numerosi sopralluoghi, verifiche e studi geologici i cui risultati positivi hanno permesso lo studio di fattibilità della strada con un Apq, ovvero un accordo che definisce competenze e tempi di realizzazione certi. Dopo mesi di studio, il progetto esecutivo è approdato in Conferenza dei servizi. Lo scorso settembre è stato approvato ed è oggi inserito tra gli interventi infrastrutturali strategici dell’Isola. A partecipare in prima linea sono stati i tre sindaci dei tre comuni: il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo, il sindaco di Castel di Lucio Giuseppe Nobile e il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli. Fondamentale è stato anche il sostegno dell’onorevole Bernardette Grasso che ha accelerato il processo di riconoscimento regionale di un percorso stradale che collega tre province e tre territori. “Voglio ringraziare il governo Musumeci per l’interessamento – afferma il sindaco Gangi Francesco Migliazzo -, l’assessore alle infrastrutture Marco Falcone con il suo capo di gabinetto vicario Enzo Marchingiglio. Il loro intervento è stato cruciale anche nel recepire le istanze dei territori trovando gli strumenti normativi per procedere. Un grazie anche al responsabile della progettazione l’ingegnere Gaetano Laudani del Genio civile di Messina che di fatto si è occupato della progettazione della strada. Un sentito ringraziamento per il fattivo contributo del Ministro per il Sud Mara Carfagna che ha emesso il provvedimento”.
La strada intercomunale è uno snodo fondamentale per collegare i due comuni con le provincie di Palermo e Messina. “Dopo 50 anni di attese finalmente si intravede il traguardo – afferma il sindaco di Castel di Lucio Giuseppe Nobile -. Ci siamo impegnati per cercare di colmare un gap con il resto del territorio e dopo 150 anni di assenza di collegamenti verso il palermitano. Oggi Castel di Lucio ritorna ad essere uno snodo di collegamento interprovinciale. Non più marginale nel territorio messinese, ma centrale fra tre territori”.

La strada è un’arteria di collegamento tra la Sp 60 (la Gangi-San Mauro Castelverde già finanziata e in fase di gara per 13,5 milioni di euro) e la Sp 176, un’arteria cruciale per le aziende zootecniche del territorio, per la cittadinanza che potrà muoversi più rapidamente e per gli studenti delle scuole superiori di Castel di Lucio che adesso potranno tornare a raggiungere più agevolmente anche gli istituti scolastici di Gangi. “Una notizia tanto attesa per la nostra comunità – prosegue Migliazzo – perché è stato il lavoro sinergico tra enti locali e governo centrale che garantirà un collegamento tra i comuni. Un’opera strategica che si aggiunge al lavoro che abbiamo già ottenuto per la Gangi-San Mauro e che si ricongiunge con la strada statale 120, la litoranea per Pollina. Un granissimo risultato per il territori”, conclude Migliazzo.

L’artigiano del tamburo Fabrizio Fazio entra ufficialmente nel Registro delle eredità immateriali della Regione siciliana

Fabrizio Fazio è il titolare della bottega "La Capra canta", a Gangi costruisce tamburi artigianali

Comunicato n.
martedì, 15 Febbraio 2022

Fabrizio Fazio, classe 1987, artigiano di Gangi e artista del tamburo, entra ufficialmente a far parte del Reis, il Registro delle eredità immateriali della Regione siciliana in considerazione della tradizione da lui ripresa delle tammorre. Fazio è un abile tammurinaro, erede di un antico sapere che utilizza le tecniche e i materiali del passato come pelli di capra, latta e legno lavorato. Dalla concia delle pelli di capra alla costruzione delle strutture in legno, Fabrizio Fazio costruisce strumenti unici, ognuno differente dall’altro, ognuno in grado di emettere un suono diverso. Oggi i suoi tamburi sono conosciuti in tutto il mondo, segno dell’artigianalità e frutto di opere uniche. Una tradizione di cui si rischiava la cancellazione, ma che Fazio, definito l’artigiano del tamburo, ha valorizzato impiegando materiali come la pelle di capra, i setacci di legno e la latta temperata che danno agli strumenti un suono inconfondibile. A Gangi possiede una piccola bottega, nel cuore del centro storico, dal nome evocativo “la Capra Canta”. In questo luogo musiche dai ritmi unici e originali, raccontano un’arte custodita perché ogni tamburo tira fuori un’anima, una voce e una vibrazione dalle ritmiche indescrivibili. Ciò che affascina i visitatori che arrivano qui a Gangi è anche la maestria di Fazio, che oltre a costruire ogni singolo tamburo, lo fa suonare facendo scorrere veloci le dita segnando cerchi immaginari nella pelle sottilissima che fa da cassa.

Il sostegno dell’amministrazione comunale
Il comune di Gangi ha supportato la sua candidatura per l’iscrizione al Registro delle eredità immateriali della Sicilia, con una delibera del 15 ottobre 2021, e in particolare nel “libro dei tesori umani viventi” e nel “libro dei mestieri, saperi e tecniche”.  Il sostegno alla candidatura è arrivato anche dal club per l’Unesco di Acireale con la motivazione: “L’unicità della Maestria – si legge nella nota inviata al comune dal presidente Nellina Ardizzone – è il frutto sostanziale di una vita intera e di una passione nutrita”. “Nel campo degli artigiani – spiega il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo – Fazio è una delle eccellenze e dei valori aggiunti della nostra comunità. Ammirato ed apprezzato a livello internazionale per la sua arte, capace di raccontare la storia del nostro borgo e delle Madonie, con la sua arte fa rivivire una tradizione antichissima. Ringraziamo la signora Maria Saporito dell’ufficio segreteria del Comune per l’apporto indispensabile avuto in questa vicenda “. La preziosa e ristretta produzione di Fabrizio Fazio riguarda varie tipologie di tamburo: dal tamburello alla tammorra, dal tamburo imperiale a quello medievale con la cassa di legno. “Ciò che affascina e che incanta qualsiasi spettatore è che l’artigiano Fabrizio Fazio, oltre a costruire ogni singolo tamburo, lo fa suonare sapientamente – racconta il vicesindaco e assessore alla Cultura di Gangi Maria Barreca -. L’attività rara ed unica che svolge Fabrizio nel costruire con passione e sapienza i suoi tamburi, dà la possibilità di unire la tradizione al futuro. Un’artigianalità che va ammirata, valorizzata e anche riconosciuta, perché oltre ad essere un valore aggiunto nel territorio locale, è soprattutto una testimonianza per le generazioni future”.
Il Registro delle eredità immateriali

Secondo la convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale (The Convention for Safeguarding of the Intagible Cultural Heritage), approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003, le eredità immateriali sono “l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche – nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono come parte del loro patrimonio culturale”. Le eredità immateriali si trasmettono oralmente di generazione in generazione e sono costantemente “ricreate” dalle comunità e dai gruppi in funzione dell’interazione tra il loro ambiente e la loro storia: “tradizioni orali ed espressioni, compreso il linguaggio come veicolo del patrimonio culturale immateriale, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali e rituali, gli eventi festivi, le conoscenze e pratiche concernenti la natura e l’universo, i saperi legati all’artigianato tradizionale”. La loro tutela esprime un senso di continuità storica e costituisce un elemento essenziale dell’identità culturale di un territorio e della sua comunità.

Gangi, comune riciclone: nel 2021 raggiunta la media del 72% della raccolta differenziata

Il borgo madonita raggiunge e supera la soglia imposta dalla legge: una crescita esponenziale negli ultimi 5 anni

Comunicato n.
giovedì, 27 Gennaio 2022

Il report della Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo, ha certificato l’ultima posizione della Sicilia per la raccolta differenziata dei rifiuti. La differenziata è ferma al 42,3% con dati poco incoraggianti per le grandi città dell’Isola. Eppure, in questo contesto ci sono comuni virtuosi che mostrano come sia possibile invertire il trend.
Gangi infatti, è tra i comuni più virtuosi per la raccolta differenziata. Il borgo madonita ha superato la soglia del 65% imposta dalla legge. Un risultato raggiunto grazie a precise scelte amministrative e alla grande collaborazione della società Ama rifiuto è risorsa scarl, che gestisce il servizio di raccolta e trasporto rifiuti nei 15 comuni delle Alte Madonie. Nello specifico, analizzando gli ultimi cinque anni di raccolta differenziata a Gangi si è partiti nel 2017 con una raccolta che si è attestata al 19,70%; nel 2018 al 30,72%; nel 2019 il dato ha registrato il 52,73%; nel 2020 il 59,45%; infine il 2021 si chiude con il 72%. “Abbiamo superato il limite imposto per legge che è del 65% – afferma l’assessore all’ambiente Giandomenico Lo Pizzo -. Gangi sarà così, inserito tra i comuni ricicloni da parte della Regione. Siamo al lavoro come comune capofila – in collaborazione con Ama e con gli altri Comuni dell’ARO -, per migliorare ulteriormente il servizio di raccolta e trasporto, premiando anche chi conferisce correttamente i rifiuti e permette alla società una gestione logistica più efficace per la raccolta. Grazie a tutti gli operatori ecologici che sono il vero motore e il cuore pulsante della macchina organizzativa. Come amministrazione ringraziamo tutti gli attori coinvolti nel servizio di raccolta e la società di gestione che è uno degli esempi più fulgidi di buona amministrazione per la raccolta dei rifiuti nel panorama siciliano. Questo risultato ci rende particolarmente fieri del lavoro fin qui svolto”.

Il Comune ha uno dei tassi più alti di differenziata nelle Madonie, in relazione al numero dei residenti, e punta a migliorare questo dato anche nel 2022. Un contributo fondamentale nel raggiungimento del risultato l’ha dato la realizzazione del centro comunale di raccolta, sorto nel 2019 in Contrada Pascovaglio che, oltre Gangi, serve anche le popolazioni di San Mauro Castelverde e Geraci Siculo. “Un ringraziamento particolare va ai nostri cittadini che hanno compreso l’importanza di una corretta raccolta differenziata che permette di avere una cittadina pulita e vivibile – afferma il sindaco Francesco Migliazzo -. Un plauso particolare va alla società Ama e all’amministratore Carmelo Nasello che si è impegnato in tutto il territorio per il miglioramento del servizio e a tutti i dipendenti della società. Preserviamo l’ambiente circostante e siamo orgogliosi che Gangi sia pulita”, conclude il primo cittadino.

Buon anno Gangi

Contributi alle associazioni e alle aziende agricole colpite dagli incendi, lavori pubblici e investimenti nei provvedimenti dell'ultimo dell'anno. Con l'augurio di un buon 2022 a tutti i gangitani.

Comunicato n.
domenica, 2 Gennaio 2022

Ultimi giorni dell’anno intensi al Comune di Gangi.

Tutta la macchina amministrativa e burocratica del Comune di Gangi impegnata a definire e ad approvare gli ultimi provvedimenti che hanno chiuso il 2021 e che caratterizzeranno la programmazione dei primi mesi del 2022.

“Grazie a tutti gli impiegati comunali e ai dirigenti che li hanno guidati, per avere garantito con il solito impegno e la solita abnegazione l’approvazione degli ultimi provvedimenti dell’anno – così il Sindaco Francesco Paolo Migliazzo a nome di tutta l’Amministrazione Comunale – abbiamo chiuso un anno difficile ma siamo fiduciosi che il nuovo garantirà sviluppo e investimenti al nostro Comune, anche grazie agli atti di fine anno.”

Il miglior modo per augurare un buon anno a tutti i gangitani.

In sintesi i principali atti approvati:

– Approvazione dell’elenco delle aziende agricole a cui liquidare un contributo per l’acquisto di mangime e foraggio a seguito degli incendio dello scorso agosto;

– Affidamento della sostituzione degli infissi della caserma dei carabinieri;

– Affidamento dei lavori di rifacimento del manto dei campetti di tennis;

– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del cimitero comunale;

– Affidamento dei lavori di realizzazione dell’ascensore che collegherà piazzetta “Zoppo di Gangi” con la sede delle Poste;

– Affidamento dei lavori di realizzazione del solaio ex Scapel;

– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli immobili comunali (tra i principali interventi la manutenzione del museo civico e della palestra della scuola media);

– Affidamento della manutenzione ordinaria e gestione dell’impianto di illuminazione pubblica;

– Affidamento dei lavori di realizzazione dei parcheggi presso la scuola media e la scuola don Bosco;

– Affidamento dei lavori per la realizzazione di un campo di Padel;

– Affidamento dei lavori per il rifacimento dei muretti siti presso il convento dei Cappuccini;

– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria della rete idrica e fognante;

– Affidamento dei lavori di completamento del parco giochi di via Umbria;

– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria delle strade interne ed esterne;

– Affidamento dei lavori di manutenzione degli alvei fluviali;

– Affidamento dell’incarico per la progettazione esecutiva di un intervento di rigenerazione urbana di tutto il Comune per un importo complessivo dell’intervento di circa 1.200.000,00 euro;

– Approvazione della delibera di concessione di contributi alle associazioni per le attività svolte nel 2021;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tg2 Sì Viaggiare parla di Gangi

Comunicato n.
venerdì, 10 Dicembre 2021

Il nostro borgo e il parco delle Madonie sono stati protagonisti dell’approfondimento del Tg2 Sì Viaggiare. Gangi è stato scelto come borgo per un weekend d’autunno in tutto relax tra arte, natura e buona cucina.

Natale a Gangi: dal 7 dicembre al 6 gennaio i “Mercatini di Natale”

Pubblicato l'avviso. Il comune assegnerà alla Pro Loco di Gangi le aree di piazza del Popolo e piazza Belvedere, dove saranno installate 12 casette di legno di dimensioni 3 metri per 2 metri

Comunicato n.
giovedì, 25 Novembre 2021

Il Comune di Gangi allestisce il prossimo calendario degli eventi natalizi con l’organizzazione dei “Mercatini di Natale 2021”. L’Amministrazione comunale assegnerà alla Pro Loco di Gangi degli spazi su area pubblica dove poter allestire 12 casette in legno destinati ai produttori e artigiani locali del settore alimentare e non alimentare, che ne faranno richiesta ufficiale al Comune. Le casette saranno installate tra piazza del Popolo e piazza Belvedere in pieno centro storico.
I Mercatini saranno affidati, a titolo gratuito a partire dal giorno 7 dicembre e fino al prossimo 6 gennaio. L’apertura sarà consentita tutti i giorni negli orari previsti per legge; nei giorni festivi e prefestivi è obbligatoria l’apertura degli stand. Saranno a disposizione 12 casette in legno di dimensione 3×2 ripartite nelle seguenti categorie: 4 per il settore artigianale; 4 per il settore food/agroalimentare; 3 per attività varie e una destinata alle associazioni.
Modalità di partecipazione
I titolari delle attività produttive dovranno essere in possesso dei requisiti prescritti dalla legge. L’associazione Pro Loco procederà all’assegnazione degli spazi, rispettando l’ordine cronologico di presentazione della richiesta, dando priorità per almeno la metà delle casette alle attività produttive e commerciali site nel territorio di Gangi. Per ogni spazio sarà garantito un attacco all’alimentazione elettrica da 1kw e 1 punto di illuminazione, le eventuali altre esigenze sono a carico degli stessi richiedenti. Non sarà garantita dall’organizzazione, in nessun caso, la vigilanza. «Gli espositori avranno cura di lasciare pulita l’area interna ed esterna e di riconsegnare le casette nelle condizioni originarie, pena addebito delle spese di ripristino», si legge nell’avviso.
Le istanze
Le richieste devono essere indirizzate all’associazione turistica Pro Loco ed inviate al seguente indirizzo di posta elettronica: cdaprolocogangi@libero.it entro la mezzanotte del Primo dicembre 2021. La modulistica è disponibile sul sito internet del comune di Gangi www.comune.gangi.pa.it. Le ditte del settore food/agro alimentare devono presentare preventivamente apposita segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l’esercizio temporaneo di somministrazione di alimenti e bevande al SUAP Madonie Associato “SO.SVI.MA. –  S.p.a.” come da moduli unificati e standardizzati in materia di attività commerciali e assimilati adottati con deliberazione di Giunta Regionale n.327 del 14.06.2017.
Per informazioni rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: 3886018142 / 3896414415.
Norme anti Covid-19

Gli espositori sono tenuti a rispettare le seguenti norme in materia di prevenzione sanitaria per contagio da Covid-19 ed attenersi al protocollo che sarà consegnato all’assegnazione dello stand: Tutti gli espositori dovranno essere in possesso ed esibire quotidianamente al personale preposto alla verifica la Certificazione verde Covid- 19 (cosiddetto “green pass”) come da D.L. 139 del 8\10\2021. Per l’intera durata della manifestazione, gli operatori dovranno indossare i DPI obbligatori: mascherina e dotare lo stand di gel igienizzante ad utilizzo proprio e della clientela. Mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro e gli espositori dovranno garantire che non si creino assembramenti al proprio stand, ma che si intervenga una sola persona per volta. L’Associazione si riserva di integrare e modificare le norme del presente disciplinare al fine di gestire adeguatamente la manifestazione.

Riqualificazione urbana per i comuni sotto i 60.000 abitanti, Gangi al primo posto

Il progetto di riqualificazione urbana presentato dal Comune di Gangi si è piazzato davanti a tutti gli altri degli altri comuni siciliani

Comunicato n.
mercoledì, 29 Settembre 2021

Sono state 15 le istanze finanziate, su una dotazione di 13 milioni e 500mila euro, per la rigenerazione urbana nei piccoli e medi comuni siciliani con popolazione inferiore ai 60mila abitanti.

Il comune di Gangi è risultato al primo posto, su oltre 200 domande presentate da tutti i comuni siciliani, per la partecipazione al bando relativo alla riqualificazione degli spazi alla collettività.

L’intervento finanziato prevede la manutenzione e il rivestimento dei muri, dei tratti stradali di viaPizzo, via Militare, via invalidi, via Caprai e via D’Ucria per un totale di 377mila euro.

Il progetto, redatto dal geom. Santo Paternò, permetterà di riqualificare l’intera zona migliorandone la vivibilità dell’intero quartiere.

«Dopo gli interventi sulle zone individuate nel nostro Piano particolareggiato, anche questo quartiere, più periferico ma sempre nella parte storica del paese verrà riqualificato – spiega il primo cittadino Francesco Paolo Migliazzo -. Si tratta di un progetto pensato e studiato in ogni dettaglio per la riqualificazione di un intero quartiere della nostra città e per la migliore vivibilità dello stesso. Un ringraziamento va a chi ha abilmente seguito tutte le fasi della progettazione, dell’approvazione e dell’invio della richiesta di finanziamento, grande merito per la riuscita del progetto va all’Ufficio tecnico del comune di Gangi, al responsabile di settore l’ingegnere Cataldo Andaloro e ai geometri Canalicchio e Vena seguiti dall’assessore ai Lavori pubblici Giandomenico Lo Pizzo. Infine, voglio ringraziare anche la dottoressa Selima Giuliano, Soprintendente di Palermo per la celerità con la quale ha consentito l’approvazione del progetto. Il nostro lavoro è diretto a rendere Gangi bella in ogni suo angolo», conclude il sindaco.

Acqua sicura e potabile a Gangi: un convegno sui risultati raggiunti e gli obiettivi da raggiungere

Un modello in Italia che vede la collaborazione tra più partner in una sinergia tra pubblico e privato: un esempio che può diventare punto di riferimento per altri comuni

Comunicato n.
giovedì, 16 Settembre 2021

L’acqua di Gangi sicura e potabile: un primo risultato raggiunto dall’Amministrazione comunale.

Un annoso problema che si presenta in alcuni mesi dell’anno, soprattutto in quelli invernali, quando le acque presentano una concentrazione in microgrammi di alluminio e ferro sopra la soglia, a causa del dilavamento del terreno da parte delle acque meteoriche.

L’Amministrazione comunale ha da poco affidato un incarico alla TWS SpA, una società del gruppo Acea, per la progettazione esecutiva di un impianto di potabilizzazione selettiva della componente di alluminio che lascerà inalterata la natura delle acque.

Il Comune ha predisposto nei mesi scorsi una serie interventi di studio e prove in laboratorio che sono stati affidati per la parte scientifica ad un’equipe dell’Università di Palermo, coordinati dal professor Salvatore Nicosia che continuerà la sua attività coordinandosi con il gruppo di progettazione incaricato al fine di ottenere la migliore soluzione per risolvere definitivamente la problematica.

I tecnici di alto spessore nazionale, infatti, stanno individuando una risoluzione definitiva che mantenga la purezza e la qualità delle acque e annulli la contaminazione di alluminio con un impianto sostenibile, efficiente e ad impatto zero destinato alla cittadinanza.
Al convegno, organizzato lo scorso 14 settembre alla presenza della cittadinanza, dei partner privati e del Comune di Gangi, ha preso parte anche il dottor Luca Lucentini, direttore del reparto acqua e salute dell’Istituto Superiore della Sanità che ha sottolineato come il percorso seguito dall’Amministrazione comunale sia stato virtuoso e rispondente alle nuove indicazioni normative sulla sicurezza delle acque. “L’anno pandemico ha rallentato un percorso che contavamo di chiudere prima, siamo però ancora più determinati di prima nel cercare di raggiungere la migliore delle soluzioni che ponga fine alle ordinanze di non potabilità delle nostre acque – spiega il sindaco Francesco Paolo Migliazzo -.

Ci vorrà ancora qualche mese prima di avere un progetto esecutivo di un possibile impianto ma la strada è segnata. Ringrazio pubblicamente per il lavoro svolto fino ad oggi il mio assessore l’ingegnere Giandomenico Lo Pizzo e il responsabile del settore lavori pubblici l’ingegnere Cataldo Anadaloro”, conclude il primo cittadino soddisfatto per la riuscita di uno degli impegni programmatici dell’agenda politica.

Dal Veneto alla Sicilia per spegnere le fiamme: i volontari trevigiani nell’inferno delle Madonie

La storia di un gruppo di volontari veneti che hanno scelto di restare a Gangi, con il sostengo dell'amministrazione comunale, per aiutare il territorio a riprendersi dopo gli incendi

Comunicato n.
venerdì, 13 Agosto 2021

Dal Veneto alla Sicilia per dare una mano nella settimana nera degli incendi sulle Madonie. Qualche giorno fa sono arrivati in Sicilia i volontari dell’Avab di Valdobbiadene, insieme all’Ana (Associazione Nazionale Alpini) e ad altre squadre provenienti dalla provincia di Treviso, Vincenzo, Verona e Belluno. Sono giunti in Sicilia per dare un supporto concreto ai Vigili del fuoco, al Corpo forestale, alla Protezione civile e alle Forze dell’Ordine, impegnati da settimane sul fronte del fuoco. Solo negli ultimi 10 giorni le fiamme hanno devastato ettari di vegetazione prima tra Gangi e San Mauro Castelverde, poi tra Polizzi Generosa, le Petralie e Geraci Siculo. Le fiamme hanno devastato i campi destinati al pascolo e l’intero raccolto cerealicolo, ci sono danni a stalle, magazzini e abitazioni private e con effetti fin qui incalcolabili ad imprenditori agricoli, allevatori e al bestiame. E mentre la Sicilia bruciava, c’è chi era in prima linea per spegnere gli incendi, per salvare cose e persone dalle fiamme. Sono i volontari dell’Ana che hanno scelto di restare a Gangi per dare una mano a spegnere gli incendi ma anche per evitare che il fuoco raggiungesse quelle coltivazioni non toccate dalle fiamme. “Noi siamo gente del nord, per carattere siamo persone riservate, ma qui abbiamo trovato la tipica accoglienza del sud – racconta Bepi Poletti, originario di Belluno e volontario dell’Ana -. Tutti ci chiedono se abbiamo bisogno di qualcosa, se ci manca qualcosa. Siamo noi che invece, vorremmo dare una mano a questa terra meravigliosa colpita da una piaga terribile come gli incendi”.
I volontari sono ospiti dell’amministrazione comunale di Gangi e il loro apporto in questi giorni è stato cruciale per evitare che le fiamme si propagassero anche nelle contrade non colpite dalle fiamme ma soprattutto per cercare di controllare il territorio insieme al Nois, ovvero il Nucleo Operativo Interforze Sicilia. “C’è una bella collaborazione con i nostri colleghi siciliani – racconta Poletti -. Stiamo cercando di far sentire la nostra presenza attraverso una campagna informativa. Noi non conosciamo il territorio, usciamo in batteria con i colleghi del Nois e pattugliamo le contrade. Siamo vicini alla gente, agli agricoltori e agli allevatori per evitare che episodi del genere si possano ripetere perché quello che è successo qui in Sicilia ma anche in Calabria e Sardegna ha devastato il territorio con ettari di vegetazione bruciati. È un peccato perché abbiamo scoperto una terra meravigliosa che non merita questo scempio”.
Il Comune, impegnato in prima linea nell’emergenza incendi, ha coordinato una task force cha ha interessato anche gli altri comuni delle Alte Madonie. “È nata una bella alchimia con i ragazzi che ci sono venuti a dare una mano – spiegano i volontari di Gangi -. Siamo un bel gruppo, anche in un momento tragico come questo per il nostro territorio, abbiamo trovato prima di tutto uomini e professionisti”.
L’amministrazione comunale da oltre 10 giorni è impegnata a dare un sostegno concreto a tutti gli imprenditori e gli agricoltori della zona che hanno subìto danni a causa delle fiamme. Secondo una prima stima sono oltre 500 aziende: ricadenti tra i comuni di Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Sottana, Castel Lucio e Polizzi Generosa ad aver subìto danni ingenti. “Ringrazio i volontari veneti, che insieme ai nostri ragazzi hanno operato con grandissima professionalità  – afferma il primo cittadino di Gangi e presidente del Gal Madonie Francesco Migliazzo -. Ringrazio la Protezione civile siciliana per il supporto che ci ha dato. Con la delegazione veneta si è creata una bella sinergia e siamo felici che siano nostri ospiti. Noi siamo impegnati per la ricognizione dei danni e per ottenere quanto prima i ristori da destinare alle aziende zootecniche”, conclude.